Il video è la meravigliosa testimonianza di come anche da una catastrofe come quella del terremoto che ha colpito l’isola, Dio possa portare ravvedimento e frutti.
Il 12 febbraio 2010 Il Presidente di Haiti René Garcia Préval ha chiamato il Paese a tre giorni di digiuno e preghiera al posto dei consueti festeggiamenti per il Mardi Gras (il Carnevale). I preparativi hanno richiesto 5 giorni consecutivi; oltre 1 milione di Haitiani hanno partecipato all’evento.
Ci sono state 3000 conversioni e più di 100 stregoni (persone che erano dedite alla magia nera) hanno dato la vita a Gesù, mentre la gente e il Presidente gridavano a Dio, chiedendo perdono per la nazione di Haiti.
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Quando ho appreso, a gennaio scorso, del tremendo sisma ad Haiti mi son voluto documentare sulla vita nella nazione e ho scoperto che quasi tutti gli haitiani – da secoli di tradizioni tramandate nel tempo – si son dedicati ai riti vodoo e altri rituali religiosi per “invocare” l’aiuto di spiriti protettori (.)
Pertanto, se questa notizia è vera, pensando a questa gente che è rimasta senza nulla mi rallegro, comunque, per la “salvezza” di coloro i quali han cercato Cristo – e lo han trovato – in mezzo alle “tenebre” della vita (Isaia 50,10)!
Che il Signore dia a tutti i neoconvertiti la forza di riprendere la quotidianità, e che questa tragedia serva di “monito” per altri, cioè per quelle nazioni che davanti a tali eventi si comportano come la gente del tempo di Noè: “si mangiava e si beveva”, malgrado Noè predicasse l’urgente conversione (Mt. 24,37-28).