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è il momento di prendere una posizione!

Archivio per un motivo per essere felice

LUI, LEI e L’ALTRO#9

BUONDì BOYS&GIRLS 😀
QUALCUNO DI VOI VUOLE FORSE DIVENTARE RICCO?!
E CHI NON LO VORREBBE AGGIUNGEREBBERO ALTRI.. ALLORA LEGGETE L’ARTICOLO DI OGGI! 😉

Lei: Tesoro, non hai neanche notato il nuovo colore dei miei capelli!
L’altro: Quando?

Lui: “La grazia è fallace e la bellezza e vana, ma la donna che teme l’Eterno, quella sarà lodata. Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte.” PROVERBI 31:30-31
Sempre Lui: Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” 1PIETRO 3:7

Ancora una volta vogliamo sfaccettare le nostre considerazioni su un argomento serio – La povertà spirituale –  adottando simpaticamente diversi punti di vista con un sano pizzico di ironia.
Il minidialogo iniziale vuole essere una provocazione ma anche un modo volutamente stereotipato per farci riflettere su alcune dinamiche che accompagnano le nostre giornate.

Prima provocazione che vorrei lanciare alla ragazze,
che da sempre sono più brave dei ragazzi a prendersi cura di se stesse (sebbene grazie a Dio anche i maschietti si stanno attrezzando sul tema).
Quante volte al giorno ci soffermiamo a notare e commentare tra noi e con altri sulla nostra bellezza esteriore? Pensate un attimo prima di rispondere e siate oneste con voi stesse! Ed ora pensate quante volte al giorno pensiamo alla nostra bellezza interiore!
Vedete, è auspicabile che tutte le donne, così come gli uomini, siano curati per il proprio bene (e anche quello degli altri aggiungerei 😉 ) quello che però ci porta all’aridità spirituale è vivere solo di questo senza dedicare il giusto tempo e la giusta attenzione a ciò che davvero conta: LA NOSTRA ANIMA!

Ed ora passiamo a provocare gli altri! Qual’è l’ultima volta che abbiamo apprezzato qualcosa di semplice?
Spesso, sopraffatti dai mille stimoli che ci arrivano da una parte e dalla pigrizia dall’altro, smettiamo di apprezzare le cose belle che ci circondano e che ci succedono. Non abbiamo mai abbastanza di nulla e potremmo facilmente scrivere il nuovo “lamentazioni secondo noi… “
Notare le piccole cose, significa ritrovare o in alcuni casi trovare per la prima volta il piacere del particolare: la profondità del mare, la luminosità delle stelle, la gioia di un sorriso, il gusto di un buon gelato e persino il nuovo colore dei capelli della nostra fidanzata amica e sorella!!
Quando siamo poveri spiritualmente adottiamo un normale stato di difesa che non ci permette di utilizzare i nostri occhi in maniera appropriata! E’ un circolo virtuoso: più sei ricco spiritualmente più riuscirai a dimostrare i frutti dello Spirito che sono appunto amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo (Galati 5:22) e solo in questo modo potrai vivere la pienezza che Lui ti ha già dato!

Infine quando puntiamo a vivere in Lui la ricchezza spirituale la nostra natura cambia e iniziamo a preoccuparci molto più per gli altri che per noi stessi. Gesù ha detto “AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO”, e a fronte di quello Lui ha fatto per noi è davvero poca cosa:

“Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna.”
GIOVANNI 3:16

LUI, LEI e L’ALTRO#8

BOYS&GIRLS è VENERDì! 😀
TRANQUILLI NON SIGNIFICA CHE OGGI NON POTETE MANGIARE PESCE (MANGIATE QUELLO CHE VOLETE 😉 ) MA RIECCO LA NOSTRA MITICA RUBRICA SU CIò CHE ACCADE ATTORNO A NOI E IN NOI, VISTO DALL’ALTRO, DA LEI, LASCIANDO L’ULTIMA PAROLA A LUI! 🙂

Sempre più giovani (e meno giovani) sono oggi colpiti come da una tagliente sciabola, dalla depressione. Per voi tutti che siete in questa situazione oggi ho una notizia meravigliosa:
DIO PUO’ LIBERARVI ANCHE DALLA DEPRESSIONE!

Molti e diversi da persona a persona sono i motivi che possono condurre alla depressione c’è però una caratteristica che accomuna tutti quelli che ne soffrono: l’insoddisfazione! Non sono soddisfatto del mio lavoro, della mia città, della donna/dell’uomo che ho accanto, di me stesso ecc..

Gli input che spesso arrivano a suggerire una soluzione sono: alcool, droga e/o una vita dissoluta; ci si illude che conducendo una vita priva di regole e di limiti si possa raggiungere la felicità per poi rendersi conto che si è sulla strada giusta per il bàratro più nero!

Nel Salmo 37:4 è scritto:
“Prendi il tuo diletto nell’ETERNO
ed Egli ti darà i desideri del tuo cuore”

Molti amano (a ragione direi) questo verso, peccato che spesso si faccia propria solo la seconda parte del verso quando è proprio nella prima che c’è la chiave di lettura dello stesso. Ma andiamo più a fondo e scopriamolo assieme.

A volte ci chiediamo come mai – in qualità di credenti – Dio non soddisfi i nostri bisogni nonchè i desideri del nostro cuore e ricorriamo al succitato verso.

Prendere il proprio diletto nell’Eterno non significa solo essere credenti o amare Dio, significa provare piacere, gioia e ogni tipo di soddisfazione nell’Eterno, nella Sua presenza e nelle Sue cose ed ecco che il verso magicamente si dischiude in tutta la sua bellezza: Quando siamo vicini a Dio e ci dilettiamo in Lui i desideri del nostro cuore proverranno direttamente dal Suo cuore e non potranno mai essere contrari alla sua volontà e come logica conseguenza “Egli ti darà i desideri del tuo cuore”.

Vorrei a questo punto soffermarmi un po’ di più su un paio di motivazioni che possono condurre alla depressione/ stati depressivi in quanto ritengo siano tra le cause oggi più diffuse.

1. L’incertezza del futuro dovuto in molti casi ad un lavoro precario o la mancanza di solide basi. Dio ci esorta ad aprire gli occhi per osservare che “gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro” (Matteo 6:26).

2. Una percezione sbagliata del se che porta ad esprimere giudizi troppo severi nei propri confronti, a sottovalutarsi fino ad arrivare a non accettarsi. Nel salmo 139:14 è scritto: “io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo; le tue opere sono meravigliose, e io lo so molto bene.” Ragazzi non voglio peggiorare il vostro stato depressivo 😉 ma sappiate che se disprezzate voi stessi disprezzate l’opera di Dio in voi che è invece meravigliosa. Abbiate una concezione sobria di voi stessi ed iniziate ad apprezzare la vostra UNICITà!

Concludo con un versetto in Matteo 11:28 che dice: “venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.” Abbiamo il privilegio di lasciare a Lui le nostre preoccupazioni, ansie e problemi; andiamo da PAPA’ e Lui ci farà riposare tra le Sue braccia e ci darà l’intelligenza la forza e la pazienza per affornatare ogni situazione!

Dio vi benedica!